Le donne artigiane di pace

Autori

  • Maria Dolores Picciau

Parole chiave:

Donne, pace, movimenti femministi, obiezione di coscienza

Abstract

Questo saggio attraverso un’analisi storica e sociologica del ruolo delle donne nei processi di pace mette in luce come nell’immaginario collettivo l’altra metà del cielo sia rappresentata allo stesso tempo come santa, vittima e guerriera. Il percorso ci offre uno spaccato di cosa accadeva ieri con la rappresentazione non sempre positiva della donna nella cultura occidentale e il suo ruolo storicamente marginale nei tavoli di pace, sino poi alle importanti rivendicazioni di genere nel secondo Dopoguerra portate avanti dai movimenti femministi e l’affermazione del matriarcato nei sistemi sociali di tutto il mondo. Il racconto si snoda attorno alla differenza sostanziale tra il concetto di pace e di nonviolenza sino ad ipotizzare la pratica dell’obiezione di coscienza, nonviolenta e dialogica, e l’educazione dal basso, per costruire un nuovo modello di pace.

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Pubblicato

2023-09-21

Come citare

Picciau, M. D. (2023). Le donne artigiane di pace. Rivista Di Scienze dell’Educazione, 61(2), 237–249. Recuperato da https://zfejsca.org/ojs/index.php/rse/article/view/1244