Rivista di Scienze dell'Educazione
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<p>La Rivista di Scienze dell’Educazione, fondata nel 1963 con il titolo «Rivista di Pedagogia e Scienze Religiose», dal 1973 è organo ufficiale della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium» di Roma, per la diffusione di lavori di carattere scientifico a livello internazionale e di esperienze innovative relative all'educazione in diversi campi della sua attuazione.</p> <p>La Rivista, a scadenza quadrimestrale, ha lo scopo di partecipare al dialogo culturale nell'ambito delle scienze umane e delle scienze dell'educazione coltivate nella Facoltà. Per contribuire all'elaborazione di un nuovo umanesimo in una prospettiva educativa integrale, con un'attenzione particolare all'educazione delle donne, valorizza anche l'apporto delle scienze filosofiche e teologiche.</p>Pontificia Facoltà di Scienze dell'Educazione «Auxilium»it-ITRivista di Scienze dell'Educazione0393-3849Recensioni
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<p>Recensioni e segnalazioni bibliografiche</p>Redazione
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2024-01-182024-01-18613452460Libri ricevuti
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<p>Libri ricevuti</p>Redazione
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2024-01-182024-01-18613461463Indice annata 2023
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<p>Indice annata 2023</p>Redazione
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2024-01-182024-01-18613464469“All’ombra di queste volte”. Ebrei in parrocchia (1943-1945). Documenti e testimonianze del rifugio nel Rione Monti di Roma
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<p>Tra l’8 settembre 1943 e il 4/5 giugno 1944, durante l’occupazione nazista della capitale, alcune case religiose del Rione Monti e i locali della parrocchia di Santa Maria sono stati luoghi di accoglienza di rifugiati. Alcuni ebrei si rifugiarono proprio tra le mura di quelle case istituite dai pontefici, in passato, per la loro conversione. Le testimonianze orali raccolte tra i monticiani da don Federico Corrubolo, che di Santa Maria di Monti fu parroco dal 2001 al 2010, sono state qui poste in relazione con i luoghi del rifugio clandestino a cui si riferiscono, con foto e descrizione di alcuni particolari siti.</p> <p> </p> <p>Between 8 September 1943 and 4-5 June 1944, during the Nazi occupation of the Italian capital, several religious houses in the Monti quarter and the Santa Maria parish buildings became refugee centers. Some Jews took refuge within the walls of those houses, which were founded by previous popes for their conversion. The oral testimonies collected from the Monti residents by don Federico Corrubolo, the parish priest from 2001 to 2010, are placed here in relation to the clandestine refuge locations to which they refer, with photos and descriptions of several particular sites.</p> <p> </p> <p>Entre el 8 de septiembre de 1943 y el 4/5 de junio de 1944, durante la ocupación nazi de la capital, algunas casas religiosas del distrito Monti y los locales de la parroquia de Santa María, han servido de lugar de acogida de refugiados. Algunos hebreos se refugiaron exactamente entre los muros de aquellas casas instituidas por los pontífices, en el pasado, para su conversión. Los testimonios orales recogidos entre los montianos por parte de don Federico Corrubolo, que fue párroco de Santa María de Montes del 2001 al 2010, se ponen en relación con los lugares del refugio clandestino a los que se refirieron, con fotos y descripciones de algunos sitios particulares.</p>Giovanna Grenga
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2024-01-182024-01-18613420436Sinestesia: teorie e confronto tra diversi modelli neurofisiologici per uno studio sulla dislessia
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<p>La sinestesia è presente in circa il 4% della popolazione. È il risultato della percezione sensoriale di uno o più sensi diversi da quelli normalmente utilizzati e richiama sensazioni di natura diversa da quella normalmente percepita. Il <em>feedback </em>potrebbe essere un’esperienza piacevole o potrebbe creare un disturbo nella percezione e elaborazione delle informazioni. La sinestesia più comune è la grafema-colore per uno studio che vuole accertare se questa sinestesia possa essere “confusa” con una “difficoltà di apprendimento”.</p> <p> </p> <p>Synesthesia is present in approximately 4% of the populace. It is the result of sensory perception by one or more senses other than those normally used, evoking different sensations from those normally perceived. <em>Feedback </em>could indicate a pleasurable experience, or it could create a disturbance in information perception and processing. The most common form is grapheme-color synesthesia, which is the basis for a study whose purpose is to determine whether this type of synesthesia can be confused with a learning disability or apparent dyslexia.</p> <p> </p> <p>La sinestesia está presente aproximadamente en el 4% de la población. Es el resultado de la percepción sensorial de uno o más sentidos de aquellos que normalmente se utilizan y reclama sensaciones de naturaleza diversa de aquella normalmente percibida. El <em>feeback </em>podría ser una experiencia agradable o podría crear un trastorno en la percepción y en la elaboración de las informaciones. La sinestesia más común es la grafemacolor por un estudio que quiere demostrar si esta sinestesia pudiera ser “confundida” con una “dificultad aprendizaje o dislexia aparente”.</p>Danila Mancuso
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2024-01-182024-01-18613437449L’educazione nel cantiere della pace
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<p>Introduzione ai testi della Tavola rotonda “Osare la pace. Le vie dell’educazione” svoltasi il 7 marzo 2023, presso la sede della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium» di Roma</p>Marcella Farina
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2024-01-182024-01-18613304310Promuovere la pace attraverso l’educazione
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<p>Intervento del Segretario di Stato alla Tavola rotonda “Osare la pace. Le vie dell’educazione” (Roma, marzo 2023)</p>Pietro Parolin
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2024-01-182024-01-18613311312Osare la pace. Le vie dell’educazione
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<p class="Default" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 11.0pt; font-family: 'Arial',sans-serif; color: windowtext;">Intervento di saluto del Gran Cancelliere della Facoltà alla Tavola rotonda “Osare la pace. Le vie dell’educazione” (Roma, marzo 2023)</span></p>Chiara Cazzuola
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2024-01-182024-01-18613313314Osare la pace. L’educazione è la risposta
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<p>Osare è avere il coraggio di compiere un’azione difficile o rischiosa, fare una cosa di per sé temeraria. In effetti, costruire la pace richiede molto coraggio, invoca un supplemento di fiducia nelle possibilità dell’essere umano di poter messere migliore di ciò che è, riscattandolo da tante visioni antropologiche riduttive che oggi mettono in discussione proprio le sue facoltà più nobili quali il libero arbitrio, la volontà, la capacità di autodeterminarsi nel bene e nell’amore.</p>Piera Ruffinatto
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2024-01-182024-01-18613315318Inclusive education as a road to reconciliation with first nations
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<p>Report by Ambassador of Australia to the Holy See</p>Chiara Porro
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2024-01-182024-01-18613319321Promuovere la pace attraverso l’educazione
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<p>Intervento di S.E. Ambasciatore di Timor Est presso la Santa Sede alla Tavola rotonda “Osare la pace. Le vie dell’educazione” (Roma, marzo 2023)</p>Rodrigues Barreto de Ataíde Gonçalves Juvita
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2024-01-182024-01-18613322324DigitAll: innovazione e tecnologia per la parità di genere
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<p>Intervento di S.E. Ambasciatore dell’Unione Europea presso la Santa Sede alla Tavola rotonda “Osare la pace. Le vie dell’educazione” (Roma, marzo 2023)</p>Alexandra Valkenburg-Roelofs
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2024-01-182024-01-18613325327Promoting peace through education. The Ghana case
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<p>Report by H.E. Ambassador of Ghana to the Holy See</p>Angelina Baiden-Amissah
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2024-01-182024-01-18613328330Testimonianza delle vittime in classe
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<p>Intervento di S.E. Ambasciatore di Spagna presso la Santa Sede alla Tavola rotonda “Osare la pace. Le vie dell’educazione” (Roma, marzo 2023)</p>María Isabel Celaá Diéguez
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2024-01-182024-01-18613331332De la sumisión a la emancipación por medio de la educación
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<p>Intervento di S.E. Ambasciatore dello Stato plurinazionale di Bolivia presso la Santa Sede alla Tavola rotonda “Osare la pace. Le vie dell’educazione” (Roma, marzo 2023)</p>Teresa Susana Subieta Serrano
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2024-01-182024-01-18613333342Iniziative francesi per l’istruzione delle ragazze e delle donne in Africa
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<p>Intervento di S.E. Ambasciatore di Francia presso la Santa Sede alla Tavola rotonda “Osare la pace. Le vie dell’educazione” (Roma, marzo 2023)</p>Florence Mangin
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2024-01-182024-01-18613343345La riflessione di Dora d’Istria sulla questione femminile
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<p>Intervento di S.E. Capo Missione Ambasciata di Albania presso la Santa Sede alla Tavola rotonda “Osare la pace. Le vie dell’educazione” (Roma, marzo 2023)</p>Majlinda Dodaj
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2024-01-182024-01-18613346354Verso un’autorità generativa nella vita consacrata
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<p>Introduzione ai testi della Tavola rotonda “Per un’autorità generativa nella vita consacrata. Esperienze di sinodalità a confronto” svoltasi il 23 marzo 2023, presso la sede della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium» di Roma.</p>Marcella Farina
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2024-01-182024-01-18613356358Verso un’autorità generativa nella vita consacrata. Comunione e sinodalità: un cammino che continua “insieme”
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<p>La parola <em>insieme </em>nel processo di comunione ecclesiale diventa cammino sinodale, che i consacrati sono chiamati a percorrere, quali «esperti di comunione», con lo sguardo rivolto al Mistero Trinitario. La Chiesa è Popolo di Dio che <em>genera comunione </em>nel discernimento dello Spirito, secondo la dinamica della sinodalità, movimento circolare di scambio reciproco, nel quale nessuno è indipendente dall’altro. La sinodalità permea tutte le componenti della vita consacrata: la <em>comunità </em>che <em>fraternizza </em>praticando la spiritualità dell’incontro; l’autorità che <em>anima la profezia </em>delle relazioni; la formazione che è <em>metanoia della vocazione </em>alla responsabilità del dono; le strutture di governo che esprimono la <em>funzionalità organizzata </em>della condivisione; i Capitoli che promuovono il <em>risveglio carismatico </em>dell’Istituto; la missione che traduce <em>sinergia di comunione </em>dei carismi nella Chiesa.</p> <p> </p> <p>The word <em>together </em>in the process of ecclesial communion becomes a synodal journey the consecrated are called to follow as “experts in communion”, with their gaze turned toward the Trinitarian Mystery. The Church is the People of God who <em>engender communion </em>in the discernment of the Spirit, according to the dynamic of synodality, as a circular movement of reciprocal exchange in which no one is independent of the other. Synodality permeates all aspects of consecrated life: the <em>community </em>that <em>associates fraternally</em>, practicing the spirituality of encountering others; the authority that <em>animates the prophecy </em>of relationship; training, which is the <em>metanoia of vocation </em>to the responsibility of the gift; the governing structures that express the <em>organized functionality </em>of sharing; the Chapters that promote <em>revitalizing the charism </em>of the Institute; the mission that translates the <em>synergy of communion </em>of the charisms in the Church.</p> <p> </p> <p>La palabra <em>insieme </em>(<em>juntos</em>) en el proceso de comunión eclesial se convierte en camino sinodal, camino que los consagrados son llamados a recorrer, como «expertos de comunión», con la mirada dirigida al Misterio Trinitario. La Iglesia es el Pueblo de Dios que <em>genera comunión </em>en el discernimiento del Espíritu, según la dinámica de la sinodalidad, movimiento circular de intercambio recíproco, en el cual ninguno es independiente del otro. La sinodalidad impregna todos los componentes de la Vida Consagrada: la <em>comunidad </em>que <em>fraterniza </em>practicando la espiritualidad del encuentro; la autoridad, que <em>anima la profecía </em>de las relaciones; la formación, que es <em>metanoia de la vocación </em>a la responsabilidad del don; las estructuras de gobierno, que expresan la <em>funcionalidad organizada </em>del compartir: los Capítulos, que promueven el <em>despertar carismático </em>del Instituto; la misión, que se traduce en <em>sinergia </em>de <em>comunión </em>de los carismas en la Iglesia.</p>Carmen Ros Nortes
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2024-01-182024-01-18613359372Verso un’autorità generativa. Percorsi formativi e stile di leadership oltre i modelli consolidati
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<p>La questione dell’autorità e delle sue trasformazioni nel contesto di società e culture che cambiano è al centro di un dibattito culturale ed ecclesiale che si riconnette ad altre questioni-chiave, come libertà, identità, relazioni sociali, politica e <em>governance,</em> educazione, religione e la stessa vita consacrata. La crisi della democrazia ha sollecitato la necessità di riflettere su tali trasformazioni che hanno investito anche la vita consacrata, per avviare nuove strategie formative che promuovano percorsi di crescita nell’autonomia, alla base della libertà e di ogni forma di partecipazione. Nel presente articolo ci si interroga, a partire dalla <em>crisi di autorità </em>che ha investito ogni realtà sia civile che religiosa, su come dovrà essere declinata la <em>responsabilità autoritativa </em>di chi è chiamato al servizio di animazione e di guida delle comunità, su come qualificarne la <em>formazione, </em>per uno stile di <em>leadership generativo </em>capace di far fronte alle sfide della complessità e del cambiamento.</p> <p> </p> <p>The question of authority and its transformations in the context of changing societies and cultures is at the center of a cultural and ecclesial debate that is linked to other key issues, such as liberty, identity, social relations, politics and <em>governance</em>, education, religion, and consecrated life itself. The crisis of democracy has prompted the necessity of reflecting on these transformations, which have also impacted consecrated life, in order to initiate new formative strategies to promote growth paths in autonomy, which is the basis of liberty and all forms of participation. In this essay, starting from the <em>crisis of authority </em>that has affected both civil and religious institutions, we consider how the <em>authoritative responsibility </em>of those who are called in the service of guiding and imparting vision to communities will need to be delineated, and how to qualify their <em>training </em>toward a <em>generative leadership </em>style that is able to address the challenges of complexity and change.</p> <p> </p> <p>La cuestión de la autoridad y de sus transformaciones en el contexto de las sociedades y de las culturas que cambian, está en el centro de un debate cultural y eclesial que vuelve a conectarse a otras cuestionesclave como la libertad, la identidad, las relaciones sociales, la política y la <em>gobernanza, </em>la educación, la religión y la misma vida consagrada. La crisis de la democracia ha solicitado la necesidad de reflexionar sobre tales transformaciones, que han afectado también a la vida consagrada, para poner en marcha nuevas estrategias formativas que promuevan itinerarios de crecimiento en autonomía, teniendo como base la libertad y toda forma de participación. En el presente artículo se nos pregunta, a partir de la <em>crisis de autoridad</em>, que ha implicado toda la realidad, ya sea civil o religiosa, sobre cómo se deberá declinar la <em>responsabilidad de la autoridad </em>de quien es llamado al servicio de animación y de guía de la comunidad, sobre cómo cualificar la <em>formación </em>por un estilo de <em>liderazgo generativo </em>capaz de afrontar los desafíos de la complejidad y del cambio.</p>Pina Del Core
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2024-01-182024-01-18613373396Condizioni giuridiche del governo in stile sinodale. Per una efficace partecipazione nei processi di discernimento e di attuazione
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<p>Il saggio considera alcune coordinate fondamentali della sinodalità: la <em>sussidiarietà</em>, la <em>fiducia</em>, la <em>comunicazione</em>, la <em>corresponsabilità</em>, la <em>comunione</em>. La <em>sussidiarietà </em>presuppone da un lato, un certo grado di autonomia di ciascun membro della comunità nello sviluppo delle proprie funzioni, dall’altro, la dipendenza dal Superiore che favorisce il compimento delle sue funzioni. La <em>fiducia </em>- nella misura in cui si crea, si sviluppa e si rafforza - rende il servizio e la relazione del Superiore e dei membri della comunità un vero segno profetico. La <em>comunicazione </em>promuove la comunione tra Superiore e i membri della comunità. La <em>corresponsabilità </em>rende ogni membro dell’Istituto vero attore nell’edificazione del Regno di Dio e del bene della comunità. La <em>comunione </em>fonda il rapporto del Superiore con la comunità, e il rapporto dei membri dell’Istituto tra loro e con i legittimi Superiori.</p> <p> </p> <p>This essay considers several basic aspects of synodality: <em>subsidiarity</em>, <em>trust</em>, <em>communication</em>, <em>co-responsibility</em>, and <em>communion</em>. On one hand <em>subsidiarity </em>assumes that each member of the community has a certain degree of autonomy in developing his or her functions, while on the other, that each is dependent on the Superior, which facilitates accomplishing his or her functions. To the extent that <em>trust </em>is created, developed, and reinforced, it makes the relationship of the superior to the members and the service of the community a true prophetic sign. <em>Communication </em>promotes communion between the superior and the members of the community. <em>Co-responsibility </em>makes each member of the Institute a true actor in building the Kingdom of God and the good of the community. <em>Communion </em>grounds the relationship of the superior with the community, as well as the relationship among the members of the Institute and their legitimate Superiors.</p> <p> </p> <p>El ensayo tiene en cuenta algunas coordenadas fundamentales de la sinodalidad: la <em>subsidiariedad</em>, la <em>confianza, </em>la <em>comunicación</em>, la <em>corresponsabilidad</em>. La <em>subsidiariedad </em>presupone, por un lado, un cierto grado de autonomía de cada miembro de la comunidad en el desarrollo de las funciones propias, por otro, la dependencia del superior, que favorece el cumplimiento de sus funciones. La <em>confianza- </em>en la medida en que se crea, se desarrolla y se refuerza- concede al servicio y a la relación del superior y de los miembros de la comunidad un verdadero signo profético. La <em>comunicación </em>promueve la comunión entre el Superior y los miembros de la comunidad. La <em>corresponsabilidad </em>convierte cada miembro del Instituto en un verdadero agente en la edificación del Reino de Dios y del bien de la comunidad. La <em>comunión </em>funda la relación del superior con la comunidad, y la relación de los miembros del Instituto entre sí y con sus legítimos Superiores.</p>Aitor Jiménez Echave
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2024-01-182024-01-18613397408Insieme, al servizio della comunione per la missione
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<p>Testimonianza di un'esprienza di servizio generale alla Congregazione delle Missionarie Comboniane.</p>Luigia Coccia
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